La Pranoterapia è una terapia energetica atta a ristabilire equilibrio in un corpo non equilibrato (malattia).
Prano dall'antica lingua e scrittura indiana "Sanscrito" si traduce in soffio vitale, è questo il significato della Pranoterapia, medicina che fonda la propria visione terapeutica sulla perfetta armonia tra sfera psichica e sfera fisica. Questo equilibrio (stato di benessere-assenza di malattia) viene ogni giorno sollecitato negativamente dai ritmi della società moderna, causando disturbi e affezioni.
Attraverso l'apposizione delle mani il Pranoterapeuta dona il "prana" energia bioradiante che agisce sulla vitalità delle cellule dando al corpo malato una notevole ripresa generale e un riequilibrio delle carenze energetiche. Studi sin ora effettuati nel campo hanno dimostrato l'efficacia della pranoterapia sulla componente "dolore", avendo quindi come funzione principale Antalgica; inoltre agisce perfettamente nelle affezioni neurovegetative dando una risposta tranquillizzante.
La pranoterapia aiuta nei casi di dolore, nelle ansie-insonnia-esaurimento, squilibri ormonali e affezioni di vario genere. Il terapeuta non può assolutamente formulare diagnosi, non deve creare dipendenza ma far si che il paziente o utente stia bene non deve far spogliare la persona ne toccare zone sgradite, non deve chiedere parcelle esose; la pranoterapia non può aiutare e migliorare in poche sedute casi cronici, normalmente i cicli di terapia variano dalle dieci alle quindici sedute.